Femmine androcrome di Crocothemis erythraea ?

Femmina "normale" di Crocothemis erythraea
Una femmina “normale” di Crocothemis erythraea

Dr. Jürgen Ott sta studiando la genetica della libellula Crocothemis erythraea. Nell’ambito di queste ricerche è emerso che talvolta si trovano femmine rosse, che assomigliano ai maschi (femmine androcrome). Se Lei ha osservato femmine rosse di C. erythraea, può aiutare Dr. Ott con la sua indagine segnalandogli i seguenti dati : Luogo, data, numero, eventuali osservazioni.

I dati dovrebbero essere inviati all’indirizzo:
L.U.P.O.GmbH[at]t-online.de

P.S. Dr. Ott parla italiano.

Crocothemis erythraea (Brullé, 1832)

Frecciarossa

Arachnides. Myriapodes. Insectes and Annelides.
In: Expediton sdentifique de Moree. Section des sciences physiques (sous la direction de M. Bory de Saint-Vincent). Volume 1, Section 2. Des Animaux Articul6s. Paris. Levrault l(2):64-400, pi 22 (4to).

DESCRIZIONE

Specie dalla livrea scarlatta nei maschi maturi e giallastra nelle femmine e nei maschi immaturi (nelle femmine vecchie, anche bruno-chiaro o rossastra). Sia i maschi che le femmine possiedono una vistosa macchia gialla alla base delle ali posteriori. E’ più grande e robusta di tutte le specie di Sympetrum (dall’addome pure rosso) dalle quali si differenzia anche per l’addome depresso.

ECOLOGIA

Gli adulti si rinvengono da aprile a ottobre. Le larve si sviluppano in acque ferme, poco profonde e calde, ma anche in lanche, stagni, torbiere, risaie e stagni retrodunali salmastri.

DISTRIBUZIONE

In Italia è una delle specie più comuni ed è presente in tutte le regioni. 

Libellule lungo i fiumi lombardi: un anno di indagini di Odonata.it

A partire dal 2018 Odonata.it ha in corso una convenzione con la Fondazione Lombardia per l’Ambiente, scopo di questo rapporto è stato, sino al 2022, quello di raccogliere nuovi dati di distribuzione ed approfondire le conoscenze sullo stato di conservazione delle popolazioni di specie protette in Lombardia. Tali attività si sono svolte nel più esteso quadro delle attività del Progetto Life IP Gestire 2020 (LIFE14 IPE/IT/000018), un progetto nato per migliorare la capacità di gestione della Rete Natura 2000 lombarda.

Durante il 2023 è stato svolto uno studio degli Odonati che possono risultare più impattati dalla carenza di acqua a fronte del verificarsi di fenomeni siccitosi duraturi, come quello accorso nel 2022. Tali indagini sono state svolte lungo alcuni fiumi che solcano la pianura lombarda, in stazioni individuate da Fondazione Lombardia per l’Ambiente, in cui sono stati contemporaneamente monitorati altri gruppi faunistici ed elementi ecosistemici sensibili a stress idrici.

In questo anno i 10 soci che hanno deciso di collaborare si sono mossi per indagare, attraverso alcune uscite distribuite durante tutta la stagione di volo delle libellule, non solo entità protette o minacciate, ma tutte le specie presenti lungo alcuni tratti dei Fiumi Adda, Cherio, Chiese, Mincio, Oglio, Serio e Ticino. Complessivamente sono state rilevate 33 specie.

Il lavoro corale ha restituito dati utili ad inquadrare lo stato di salute e diversità delle odonatofaune degli ambienti fluviali della Pianura Padana centrale. Come lecito attendere le specie contattate con maggiore frequenza, talvolta con popolazioni molto consistenti, sono tipiche delle acque correnti, come Calopteryx splendens, Platycnemis pennipes, Orthetrum coerulescens, Onychogomphus forcipatus e Gomphus vulgatissimus, a seguire specie plastiche e diffuse in diverse tipologie di habitat, come Orthetrum cancellatum, Anax imperator, Crocothemis erythraea ed Ischnura elegans. Nell’ambito del progetto sono stati raccolti anche nuovi dati relativi a specie protette dalla Direttiva Habitat come Oxygastra curtisii e Stylurus flavipes.

Nel 2023 si sono alternati in Pianura Padana periodi asciutti con temperature decisamente sopra la media e piogge diffuse, talvolta molto concentrate e con carattere di nubifragio, che hanno portato i fiumi a recuperare i livelli persi l’anno precedente, “gonfiandosi” e rapidamente sgonfiandosi a più riprese.

Sarà importante verificare nei prossimi anni se e quali trasformazioni vi saranno nelle faune di questi ambienti sempre più soggetti a repentini cambiamenti, una prima rete di siti di monitoraggio fluviale è stata individuata.

Un vivo GRAZIE a tutti i soci che hanno partecipato alle ricerche!

Campo Calabria 2018

Di seguito troverete l’elenco delle specie di libellule riscontrate durante il campo di ricerca effettuato in Calabria nelle prov. di Cosenza, Catanzaro e Vibo Valenzia a cui hanno partecipato Federico Landi, Emanuele Guido Condello, Alfredo Venturo  e Alex Festi. 

ZYGOPTERA

Calopterygidae

  •   1) Calopteryx haemorrhoidalis (Vander Linden, 1825)
  •   2) Calopteryx splendens (Harris, 1780)
  •   3) Calopteryx virgo (Linnaeus, 1758)

Lestidae

  •   4) Lestes dryas Kirby, 1890
  •   5) Chalcolestes viridis (Vander Linden, 1825)

Platycnemididae

  •   6) Platycnemis pennipes (Pallas, 1771)

Coenagrionidae

  •   7) Pyrrhosoma nymphula (Sulzer, 1776)
  •   8) Ischnura elegans (Vander Linden, 1820)
  •   9) Enallagma cyathigerum (Charpentier, 1840)
  • 10) Coenagrion puella (Linnaeus, 1758)
  • 11) Coenagrion scitulum (Rambur, 1842)
  • 12) Erythromma lindenii (Sélys-Longchamps, 1840)
  • 13) Erythromma viridulum (Charpentier, 1840)
  • 14) Ceriagrion tenellum (Villers, 1789)

ANISOPTERA

Aeshnidae

  • 15) Aeshna affinis (Vander Linden, 1820)
  • 16) Aeshna cyanea (Müller, 1764)
  • 17) Aeshna isoceles (Müller, 1767)
  • 18) Anax imperator Leach, 1815 
  • 19) Anax parthenope (Sélys-Longchamps, 1839)

Gomphidae

  • 20) Onychogomphus forcipatus (Linnaeus, 1758)
  • 21) Onychogomphus uncatus (Charpentier, 1840)

Cordulegastridae

  • 22) Cordulegaster bidentata Sélys-Longchamps, 1843
  • 23) Cordulegaster trinacriae Waterston, 1976

Libellulidae

  • 24) Libellula fulva Müller, 1764 
  • 25) Orthetrum brunneum (Fonscolombe, 1837)
  • 26) Orthetrum cancellatum (Linnaeus, 1758)
  • 27) Orthetrum coerulescens (Fabricius, 1798)
  • 28) Orthetrum trinacria (Sélys-Longchamps, 1841)
  • 29) Crocothemis erythraea (Brullé, 1832)
  • 30) Sympetrum fonscolombii (Sélys-Longchamps, 1840)
  • 31) Sympetrum sanguineum (Müller, 1764)
  • 32) Sympetrum striolatum (Charpentier, 1840)
  • 33) Trithemis annulata (Palisot de Beauvais, 1805)
  • 34) Selysiothemis nigra (Vander Linden, 1825)
  • 35) Brachythemis impartita (Karsch, 1890)

 

 

Specie

Di seguito troverete un elenco aggiornato delle 96 specie di libellule segnalate sul territorio italiano, con brevi cenni sul loro riconoscimento e sulla loro ecologia. Inoltre per ogni specie è possibile visualizzare la carta di distribuzione provvisoria (versione 2012). La riproduzione parziale o totale delle carte è consentita solamente previa richiesta scritta e autorizzazione da parte del direttivo di ODONATA.IT.

I testi delle seguenti schede sono stati redatti dai membri del Direttivo di ODONATA.IT modificando e integrando quelli dell’Atlante del Piemonte e della Valle d’Aosta (Boano et.al 2007) e della guida di Dijkstra (2006).

Nel caso dell’utilizzo di testi contenuti nelle seguenti schede si richiede di citare la fonte con la seguente dicitura: ” I testi derivano integralmente/parzialmente da Società italiana per lo Studio e la Conservazione delle libellule – ODONATA.IT”.

Nove di queste specie figurano nell’Allegato II della Direttiva 92/43/CEE “Habitat”  e quindi sono  d’interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione,  dodici specie sono nell’Allegato IV della stessa direttiva e richiedono una protezione rigorosa. 

ZYGOPTERA

Calopterygidae

Calopteryx Leach, 1815

Lestidae

Sympecma Burmeister, 1839

Lestes Leach, 1815

Chalcolestes Kennedy, 1920

Platycnemididae

Platycnemis Burmeister, 1839

Coenagrionidae

Pyrrhosoma Charpentier, 1840

Ischnura Charpentier, 1840

Enallagma Charpentier, 1840

Coenagrion Kirby, 1890

Erythromma Charpentier, 1840

Ceriagrion Sélys, 1876

Nehalennia Sélys in Sélys & Hagen, 1850

ANISOPTERA

Aeshnidae

Boyeria McLachlan, 1896

Brachytron Sélys in Sélys & Hagen, 1850

Aeshna Fabricius, 1775

Anax Leach, 1815

Gomphidae

Gomphus Leach, 1815

Stylurus Needham, 1897

Paragomphus Cowley, 1934

Ophiogomphus Sélys, 1854

Onychogomphus Sélys, 1854

Lindenia De Haan, 1826

Cordulegastridae

Cordulegaster Leach, 1815

Corduliidae

Cordulia Leach, 1815

Somatochlora Sélys, 1871

Epitheca Charpentier, 1840

Oxygastra Sélys, 1871

Libellulidae

Libellula Linnaeus, 1758

Orthetrum Newman, 1833

Crocothemis Brauer, 1868

Sympetrum Newman, 1833

Leucorrhinia Brittinger, 1850

Pantala Hagen,1861

Trithemis Brauer, 1868

Diplacodes Kirby, 1889

Selysiothemis Ris, 1897

Brachythemis Brauer, 1868

Zygonyx Hagen 1867

Tramea Hagen 1861

 

Per contribuire alle gallerie, inviandoci le vostre foto, leggete QUI.

Orthetrum trinacria (Sélys-Longchamps, 1841)

Frecciazzurra meridionale

Novelles Libellulidées d’Europe. Revue Zool. 4:243-246

DESCRIZIONE

Si distingue dalle altre specie del genere per l’addome sottile e le grandi dimensioni. Altri caratteri distintivi sono lo pterostigma allungato e chiaro, l’addome blu-nero con scarsa pruinosità azzurra nei maschi e la colorazione giallastra, con una linea mediana addominale nera, nelle femmine.

ECOLOGIA

Vola da giugno a ottobre. Si sviluppa in bacini d’acqua stagnante, anche di grandi dimensioni, con fondale sabbioso o limoso e vegetazione rivierasca alta o bassa.

DISTRIBUZIONE

Specie adattata ai climi caldi, in Italia è presente in Sicilia, in Sardegna e di recente rinvenuta in Calabria.

Sympetrum danae (Sulzer, 1776)

Cardinale nero

Abgekurtze geschichte der Insekten mach dem Linnaeischen System 1.Winterthur, gemany H. Steiner & Co., 1: xxxviii +274 pp.; 2(2) pp. + 32 pls

DESCRIZIONE

Specie di piccole dimensioni, di colore quasi completamente nero nei maschi maturi e scuro nelle femmine e nei maschi giovani, con una banda nera punteggiata di giallo ai lati del torace.

ECOLOGIA

I maschi si rinvengono tra la metà di giugno e l’inizio di novembre, con un picco di maggiore abbondanza in agosto. Le larve si sviluppano in acque ferme e acide di torbiere, stagni e piccole raccolte d’acqua temporanee, sino ad oltre 2000 metri di altitudine.

DISTRIBUZIONE

In Italia è segnalata per Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto ed Friuli Venezia Giulia.

 

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