Dopo la metamorfosi si possono riconoscere tre differenti fasi nella vita dell’adulto:
Periodo pre-riproduttivo
L’insetto appena sfarfallato deve passare attraverso un periodo di maturazione.
Un giovane appena sfarfallato viene detto immaturo e si riconosce facilmente dato che il tegumento non è ancora ben indurito e la colorazione non ha ancora assunto la tonalità definitiva.
La durata del periodo pre-riproduttivo è in media di 20 giorni, variando nelle differenti specie da 2 a 60. Questo periodo, la cui durata è influenzata dalla temperatura, è di solito più breve nel maschio che nella femmina.
In questa fase di maturazione si verificano profonde modificazioni nella colorazione del corpo, nell’accrescimento dei muscoli toracici e nelle ali.
Gli individui immaturi di solito si spostano dai luoghi di sfarfallamento non appena le ali diventano sufficientemente resistenti. Gli ambienti che vengono occupati in questo periodo dagli immaturi sono lontani dal corpo idrico dal quale sono emersi; sono zone ricche di vegetazione, come erbe alte o aree vicine ad ambienti boscati.
Qui il giovane immaturo trova protezione da predatori potenziali e cibo e durante questo periodo è possibile che gli adulti formino aggregazioni di più individui.
Terminata questa fase l’esemplare, ormai maturo, fa ritorno agli ambienti acquatici e inizia la ricerca di un territorio adeguato alle sue esigenze e alla sua riproduzione.
Periodo riproduttivo
E’ il periodo più frenetico della vita dell’adulto, contraddistinto nel maschio da continue lotte per difendere il territorio conquistato, al fine di accoppiarsi con più femmine possibili. Per le femmine è la fase di stress più elevato, in quanto continuano ad accoppiarsi e successivamente devono deporre le uova.
Periodo post-riproduttivo
Questo periodo, quando esiste, ha sempre scarso significato biologico. In questa fase i maschi non attuano più nessun comportamento territoriale e scompare quasi totalmente anche l’aggressività verso i propri conspecifici.