Verdina maggiore

Monographiae Libellulinarum Europaearum Specimen. Bruxelles, Frank: 42 pp.

DESCRIZIONE

Specie dal corpo verde metallico splendente, si distingue dalle altre specie dello stesso genere per le grandi dimensioni (39-48 mm), per l’assenza di pruinosità blu-celeste e per lo pterostigma bruno chiaro. Inoltre i maschi si caratterizzano per i cerci chiari con estremità, bordi esterni e parti basali più o meno anneriti e dotati di una lamina longitudinale ben rilevata sporgente all’interno. Le femmine presentano da 10 a 14 spine sul margine ventrale delle valve dell’ovopositore.

ECOLOGIA

Vola da giugno a fine novembre. Frequenta i bordi di stagni, laghi e fiumi, dove l’acqua è meno rapida, presso cui si posa  sui rametti degli alberi rivieraschi sporgenti sull’acqua. Sotto la corteccia di questi rametti le femmine depongono le uova, formando caratteristici “cecidi”.

DISTRIBUZIONE

Segnalata per tutte le regioni d’Italia tranne Valle d’Aosta e Puglia.